Si sa, la preistoria, col suo esercito di dinosauri inghiottiti dal tempo, esercita un fascino incredibile sui bambini (e su tanti adulti). Da questo punto di vista in Italia siamo molto fortunati, dato che esistono un’infinità di luoghi dove scoprire le vestigia di quel lontano passato, quando l’uomo doveva ancora muovere i primi passi sulla Terra. Per scrivere il mio ultimo libro “Guida ai luoghi geniali” (Ediciclo Editore), ho avuto la fortuna di visitarne tantissimi da nord a sud, naturalmente insieme ai miei figli di 9 e 7 anni. Vi riporto qui sotto un elenco di questi luoghi, rimandando al libro chi desidera saperne di più.
Il giacimento fossilifero del fiume Panaro – Vignola (Modena)
Questo sito è vicinissimo a casa mia e si tratta di uno dei giacimenti più accessibili d’Italia. Non lontano dalla Rocca di Vignola, sulla riva del fiume c’è un affioramento di argille azzurre plio-pleistoceniche: granuli finissimi di sedimento color piombo che inglobano una fauna ricchissima, costituita per lo più da conchiglie. Le vedi sbucare, imbrigliate nella polvere, come perle luccicanti. Sono la suggestiva testimonianza di un antichissimo fondale sabbioso, quando gli Appennini non erano altro che anonimi rilievi montuosi in mezzo al mare

Il Museo dei Fossili e la Pesciara di Bolca – Vestenanova (Verona)
Questo è uno dei giacimenti fossiliferi più importanti del mondo per estensione. I fossili sono costituiti, per lo più, da pesci, compresi oltre 150 specie di squali. Nel parco attorno alla Pesciara, è possibile fare delle bellissime passeggiate paleontologiche coi bambini, guidati da alcuni operatori. Infine, si va tutti insieme al Museo.
Foresta fossile di Dunarobba Avigliano Umbro (Terni)
Pochi sanno che in Umbria c’è un’intera foresta fossile, che venne alla luce alla fine degli anni ’70 in una cava d’argilla. Potrete ammirare decine di trochi fossili, ossia quel che resta di un bosco di conifere del Pliocene, inghiottito da una palude qualche milione di anni fa, quando qui c’era un vasto lago.

Paleolab – Parco Geopaleontologico di Pietraroja (Benevento)
Forse non lo sapete, ma è italiano uno dei fossili di dinosauro più preziosi mai ritrovati. L’hanno battezzato “Ciro” ed è tornato alla luce nel 1998. Allora ne parlarono tutti i giornali perché il dinosauro Ciro, oltre alle ossa, presentava anche gli organi interni fossilizzati. Al Palolab, oltre a scoprire tutto su Ciro, si possono ammirare tanti fossili di notevole importanza.
Orme dei Dinosauri – Rovereto (Trento)
All’interno dell’area protetta dei Lavini di Marco, una grande distesa di roccia che è quanto resta di antichissime frane, nel 1990 sono state scoperte le tracce di un mondo perduto: centinaia di impronte di forme e dimensioni differenti, che gli scienziati hanno identificato come orme di dinosauri. Parliamo di rettili di almeno tre tipi: carnivori come i ceratosauri, giganteschi erbivori (vulcanodontidi) e animali più piccoli come gli ornitischi. Per saperne di più si può visitare il Museo Civico di Rovereto (Trento).
